Poesia al monocordo
di pier luigi berdondini
Poesia al monocordo
La poesia di un italiano acustico si intreccia a vocalizzi di versi elaborati con parole di antichi dialetti, contagiando la lingua della penisola con le vibrazioni di grecanico, friulano siculo, sardo, molisano, lucano, ligure, trentino, piemontese, romagnolo. Dialetti rielaborati in convivenze sonore di un comune andare per accenti. Micro sonorità sillabiche, vagiti propulsivi.
Cosa è il monocordo
Il monocordo tenore è uno strumento a una sola corda ideato, percosso e pizzicato dal poeta Pier Luigi Berdondini.
Versi, voce, corda e legno sono suono di poesia. il nuovo monocordo è stato commissionato da Berdondini al liutaio Sergio Gistri in Colle di Val d’Elsa che nel 2022 lo ha realizzato con tavola armonica in abete rosso e cassa armonica in radica di betulla, manico in acero e pero, la corda di budello argentato è in la grave.
Pier Luigi Berdondini
Nel 2004 dopo aver pubblicato tre libri di versi caratterizzati da una ricerca di nuovi campi sonori nella poesia, Berdondini sceglie di far uscire i propri versi dalla pagina, proponendoli alla musica classica, collaborando, per festival di musica e letteratura, con
alcuni tra i principali compositori e interpreti di musica classica contemporanea, tra questi Marcello Panni, Roberto Fabbriciani, Michele Dall’Ongaro, Roberto Prosseda, Silvia Colasanti, Nicolas Isherwood, Nicola Sani, Pier Narciso Masi.
I testi poetici per voce recitante e orchestra, ensemble o singoli strumenti sono pubblicati nelle partiture musicali di Edizioni Suvini e Zerboni e RAI Com.
Nell’ottobre 2023 Berdondini ha pubblicato con Manni Editori il volume di poesia LABIRINTI SONORI che
raccoglie tutti i versi scritti per la musica. Nello stesso anno esordisce con il progetto “Poesia al monocordo” rinnovando la distintiva ricerca di campi sonori della parola poetica.